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Coscienza


Ed ecco che dal buio profondo di questi giorni finiti ma tutti uguali, riemergo e torno a respirare. 
La paura del virus, della mmalattia, della morte, presto è stata sostituita da un terrore globale di attento alla libertà indiviuale e dei popoli. 
Ed io, granello infinitamento piccolo dell'universo, mi son sentita schiacciare sotto il peso della consapevolezza, indifesa ed indifensibile nel sitema, incapace di difendere me stessa ed i miei cari, ed il mondo che mi circonda, dove vivo e sono immersa. 
Le mie spalle sono troppo fragili, non possono sopportare un tale peso e non riuscivo a mostrare ad altri ciò che vedevo, non riuscivo a instaurare una comunicazione e sentivo un mio grido inespresso, che mi teneva prigioniera del mio stesso pensiero.
Ho temuto, sapete, per la mia sanità mentale.
Adesso inizio nuovamente a respirare, mi aggrappo con forza nel momento del presente.
Come ho potuto lasciare andare via i miei giorni, mani e sere e notti, prigioniera di pensieri concentrici che mi anno lasciato immobile a turbinare nel nulla?
ora sono pronta, sento nuovamente la vita fluire nel mio corpo. 
Si può essere prigionieri di un sistema oppressore eppure liberi, nella coscienza, nelle sensazioni, nei pensieri, nell'amore per la vita. 

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